Si e’ pensato in passato che fossero pezzi destinati all’invio presso gli stanziamenti delle truppe napoleoniche sui vari fronti, di monete satiriche, di lasciapassare o di monete accettate per la fusione in patria francese, dopo averne controllato il peso e il contenuto di metallo fino (ipotesi piu’ plausibile a mio parere).

C’e’ da dire che si tratta di pezzi davvero incredibili, pieni di storia.

Un grazie speciale va a Thibault Cardon per le sue ricerche sulle foto delle contromarche napoleonidi e al sito cen-numismatique.com del circolo di studi numismatici di Bruxelles per tutte le informazioni!